Dealcolizzazione.


Gli effetti del cambiamento climatico sulla qualità del vino si esprimono sia in un aumento dei gradi alcolici, sia del pH. Sono applicabili diverse tecniche per diminuire la gradazione alcolica finale del vino, in particolare l'uso di processi a membrana che hanno il vantaggio di essere un processo fisico che altera al minimo gli altri componenti della qualità del vino.

Nel caso di accoppiamenti con processo a membrana, la prima fase della dealcolizzazione (osmosi inversa o nanofiltrazione) consente di separare i componenti del vino estraendo l'etanolo sotto forma di permeato idroalcolico.

La seconda fase, con contattore a membrana, permette di estrarre parzialmente l'etanolo dal permeato secondo il principio dell'evaporazione osmotica, utilizzando l'acqua come solvente, riempiendo d'aria i pori della membrana utilizzata (materiale idrofobo).

Le due fasi sono condotte in continuo, i permeati vengono dealcolizzati man mano che vengono prodotti, e poi reintrodotti durante la lavorazione del vino. Un limite ragionevole di dealcolizzazione di -3% (vol) è fissato per la tecnica del'accoppiamento della membrana. La dealcolizzazione parziale dei vini del 20% del grado iniziale è accettata dall'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) e ora autorizzata dall'Unione Europea.

 

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