Tra i settori produttivi, quelli basati sulle produzioni vegetali sono i più esposti all’impatto dei cambiamenti climatici e a potenziali effetti negativi della antropizzazione. Rispetto ad analisi condotte su altre tipologie di sistema colturale, la valutazione di questi impatti sugli aspetti quali-quantitativi delle produzioni foraggere presenta una serie di criticità, così come l’identificazione di strategie di adattamento mirate ad alleviare tali impatti dove questi siano negativi, ed aumentare la resilienza di questi sistemi produttivi. Tra queste criticità, citiamo
• la necessità di valutare l’impatto di scenari climatici sulla crescita e lo sviluppo di singole specie, e sulla capacità di queste di competere per le risorse con specie presenti nella stessa fitocenosi;
• la difficoltà di generare scenari climatici che tengano conto dell’effetto dell’orografia sulle variabili meteorologiche (l’effetto dell’esposizione sulle componenti diretta e diffusa della radiazione, le ore di luce, le temperature) per via della collocazione di importanti aree di coltivazione di foraggere in ambiente montano o collinare.
• la necessità di comprendere potenziali risvolti indotti della crescente pressione antropica (in primis la presenza di polveri sottili) sulla salubrità dei foraggi prodotti in aree montano-collinari lungo la catena alimentare e sul loro valore nutrizionale.