Poter cambiare le varietà di uva in un vigneto è una leva potenzialmente importante per adattarsi al cambiamento climatico.
La scelta di un vitigno permette di far fronte a diversi effetti del cambiamento climatico: siccità, eccessi di calore, anticipo fenologico, cambiamenti nella composizione dell'uva (più zucchero, meno acidità), attacchi di insetti/malattie. È quindi possibile aumentare la resilienza dei vigneti modificando i vitigni secondo i contesti locali.
In uno stesso terroir, diverse strategie sono allora possibili, coinvolgendo viticoltori, vivaisti, consulenti tecnici e il trasferimento tecnologico:
Anche se "la" varietà che soddisfa tutti questi criteri è senza dubbio utopica, nuove prospettive si aprono grazie ai progressi dell'ecofisiologia e della genetica. Il sequenziamento del genoma della vite è stato effettuato nel 2007, rendendo possibile caratterizzare meglio le varietà di uva esistenti e accelerare la selezione varietale (convenzionale) identificando direttamente i geni associati alle caratteristiche ricercate. Tuttavia, è anche necessario contare sull'esistenza di una grande diversità di varietà, una gran parte delle quali si trova nelle collezioni.