Gli effetti del clima che possono essere combattuti modificando le varietà di vite sono essenzialmente la siccità, il calore, i cambiamenti nella composizione delle bacche, la maturazione precoce, la possibile maggiore incidenza di insetti o malattie e la frequenza di eventi climatici ad intensi. Diverse strategie sono sviluppate dalla ricerca e dagli attori dell'industria del vino, dalla creazione varietale (varietà ibride, per esempio) all'importazione di varietà dalle regioni più meridionali.
In particolare, è possibile sfruttare la variabilità genetica esistente all'interno di un singolo vitigno. Si parla poi di diversi cloni (risultanti da propagazioni successive), alcuni dei quali possono, per esempio, essere un po' più tardivi o produrre più acidità, pur avendo le stesse caratteristiche aromatiche e agronomiche generali. Questa opzione è favorita in Borgogna con il Pinot Noir, il vitigno principale dei vini rossi della denominazione, che ha molti cloni.
Un clone di vite è una talea presa da una vite esistente che viene innestata su un portainnesto. Il vitigno viene scelto in base a caratteristiche specifiche che un coltivatore vuole riprodurre, come una maggiore resistenza alle malattie o la qualità dei frutti. Poiché questa talea proviene direttamente da un'altra vite, e non è il risultato dell'incrocio di due piante, la talea è geneticamente identica alla sua "vite madre". La selezione clonale è un processo lungo. Partendo dalle indagini effettuate in vecchi appezzamenti o dalla preselezione in collezioni ampelografiche, fino all'approvazione di un clone e alla sua moltiplicazione, ci vogliono in media 15 anni. La selezione genetica rappresenta l'altro aspetto della selezione clonale, questa procedura è obbligatoria e complementare alla selezione sanitaria. La selezione genetica si effettua in cinque tappe:
- Rilievi in vecchie viti o preselezione in collezioni
- Coltura in contenitori
- Raccolta di studi
- Analisi di tutti i dati e richiesta di approvazione
- Analisi delle prove in campo
Ma la variabilità genetica è ancora limitata tra i cloni dello stesso vitigno, quindi i margini di adattamento sono abbastanza piccoli.
Riferimenti:
https://www.winemag.com/2019/11/13/what-are-grape-clones/
https://plantgrape.plantnet-project.org/en/
https://plantgrape.plantnet-project.org/bundles/plantnetgrape/documents/Selection_clonale_en.pdf