Sfruttare l'ombreggiamento del vigneto.


Al di là di un aumento globale della temperatura, il cambiamento climatico sta determinando un incremento degli eventi estremi. In particolare, aumenta la frequenza, la durata e l'intensità delle ondate di calore.

Per ridurre lo stress idrico e per contrastare le scottature degli acini, l'idea di favorire l'ombreggiamento del vigneto rappresenta una possibilità interessante. Ombreggiare la vignaè un modo per:

  • Regolare la temperatura della materia vegetale e del terreno che la sostiene generando un microclima più fresco;
  • Ridurre lo stress idrico riducendo l'evapotraspirazione per affrontare meglio i periodi di siccità prolungata quando le scorte idriche sono limitate.
  • Altri effetti, soprattutto sulla maturazione dell'uva: diminuzione del contenuto di zucchero, ridotta degradazione dell'acido malico, minore alterazione del colore, ritardata maturazione. (1)

Si distinguono diversi sistemi di ombreggiatura a seconda che interessino  il terreno, i grappoli, l'intera chioma o l'intera fila. Esiste la possibilità di ombreggiare solo il suolo, ad esempio utilizzando film plastico opaco (bianco sopra, nero sotto), che riduce l'evaporazione del suolo e quindi limita la perdita d'acqua in un sistema irriguo (2). Tuttavia, per mitigare il forte calore è l'ombreggiatura al di sopra della canopy che è più efficace (3).

Sebbene la tecnica sembri essere valida, la sua implementazione a volte è complessa. Diversi strumenti sono a disposizione dell'agronomo:

1. Ombreggiatura con reti specifiche

Un esperimento cileno nel 2018 ha mostrato una riduzione del 50% del fabbisogno irriguo sull'uva Syrah con l'uso di ombreggiature in tessuto, senza che vi fosse un degrado significativo della vigna, della resa o della qualità del vino prodotto (2). Il ruolo di ombreggiante può essere svolto anche dalle reti antigrandine, così come altri tipi di teli più o meno opachi applicati sul vigneto (4).

2. Ombreggiatura a mezzo di  infrastrutture

L’ombreggiamento può essere conseguito anche con la costruzione di infrastrutture. L'esempio tipico è quello dei pannelli fotovoltaici a copertura del vigneto. Un primo esperimento condotto nel 2012 ha dimostrato che un'ombra fissa del 30% permette di raffreddare notevolmente la temperatura del terreno durante il giorno, e di ridurre dal 20 al 30% l'evapotraspirazione (e quindi il consumo di acqua). Ma la fissità del sistema rende impossibile garantire il mantenimento o l'aumento dei rendimenti. Ancora in fase sperimentale, esiste un dispositivo ad alta tecnologia che potrebbe produrre ombreggiature dinamiche dei vigneti (consentendo la rotazione dei pannelli) producendo altresì energia (5). Tuttavia, l'elevato costo economico per produrre e installare queste strutture, nonché il loro monitoraggio e il difficile riciclaggio, sollevano dubbi sulla durabilità di questo sistema. Tuttavia, l'opzione sembra attraente a livello locale, tenendo conto delle strategie di sviluppo e diversificazione delle imprese, ma anche delle esigenze energetiche locali (6).

3. Ombreggiamento a mezzo di piante 

Per agroforestazione si intende la vicinanza del vigneto a siepi o alberi, intorno o all'interno degli appezzamenti. Le modalità di applicazione sono numerose: quale configurazione? Quali alberi? Quale percorso tecnico?

Nel caso di alberi piantati tra i filari, per il loro legno o per i loro frutti, alcune lezioni si possono trarre dal sito sperimentale di Restinclière (Herault) dove la vite è consociata a piante da frutto o da legno che sostituiscono un filare di viti su otto (7). Deve essere rispettato uno spazio di almeno 4 metri tra gli alberi e le viti per evitare una competizione relativa agli elementi nutritivi, e preservare così la fisiologia, la qualità e la resa delle uve. Il contenimento della struttura degli alberi è obbligatoria, per consentire il passaggio delle macchine agricole. La potatura giovanile dovrebbe anche massimizzare il fogliame e l'altezza degli alberi, e quindi la loro capacità di ombreggiare i filari. Altri esperimenti possono portare, ad esempio, a piantare alberi da frutto direttamente sulla fila.

In tutti i casi, le scelte fatte in agroforestazione devono, sin dalla piantumazione, corrispondere ad obiettivi ben definiti: la scelta delle specie, le modalità di gestione sono da anticipare. Va notato che la piantumazione di alberi può anche attingere acqua dal terreno e ridurre i movimenti d'aria, favorendo rischi di gelo tardivo. Dall'analisi dei fattori di sostenibilità di questa tecnica di ombreggiatura delle piante sono stati prodotti anche interventi agroforestali su molte altre tematiche legate alla resilienza dello sfruttamento (vita del suolo, protezione delle colture, biodiversità, diversificazione economica, ecc.). Si tratta di una transizione potenzialmente complessa, ma per la quale gli istituti tecnici e le associazioni a sostegno degli agricoltori si stanno dimostrando sempre più competenti.

Riferimenti:

(1) https://www6.inra.fr/ciag/content/download/3826/36242/file/Vol25-14-Boutin.pdf 

(2) Partial root-zone drying irrigation, shading, or mulching effects on water savings, productivity and quality of ‘Syrah’ grapevines, Gil et al., 2018 

(3) Application of shade treatments during Shiraz berry ripening to reduce the impact of high temperature, Caravia et al., 2016 

(4) https://www.pourlascience.fr/sd/agronomie/rechauffement-climatique-la-carte-des-vins-redessinee-8449.php  

(5) https://sunagri.fr/ 

(6) http://www.touraineestvallees.fr/medias/2019/05/rapport_projet_tutore%CC%81_Montlouis_2019.pdf 

(7) http://www.agroforesterie.fr/base/presse/upload/2016/Article-Reussir-Vigne-Agroforesterie-les-pieges-a-eviter-septembre-2016.pdf 

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Cartografia relazionale